Nuovo dpcm, non si esclude la riapertura della scuola a dicembre. Possibile una graduale riduzione della Didattica a distanza.
La riapertura della scuola rappresenta uno scoglio difficile da superare nei lavori per la messa a punto del dpcm di Natale, e la conferma arriva tra l’1 e il 2 dicembre quando ha ripreso quota l’ipotesi della riapertura degli istituti a dicembre.
Nuovo dpcm, possibile la riapertura della scuola a dicembre
Stando alle indiscrezioni emerse a mezzo stampa, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte avrebbe sondato il terreno nella maggioranza circa la possibilità di riaprire le scuole a dicembre. In realtà la proposta sarebbe stata accolta con freddezza dai capigruppo di maggioranza.
Senza dubbio la riapertura della scuola sarebbe un segnale forte da mandare ai ragazzi e a tutto il Paese, ma aumenterebbe il rischio di diffusione del virus a pochi giorni dalle tanto temute feste di Natale, quando i ragazzi entreranno in contatto anche con i parenti più anziani.
La progressiva riduzione della Didattica a distanza
Il punto di caduta della questione potrebbe essere trovato con una riapertura graduale delle scuole a partire dalla metà del mese di dicembre. Quindi con una progressiva riduzione della Didattica a distanza. Si tratterebbe di una settimana, sostanzialmente, prima della nuova chiusura degli istituti per le vacanze di Natale.
Il nodo dei trasporti
Il nodo della scuola si intreccia però con quello dei trasporti. La riapertura delle scuole aumenterebbe nuovamente la pressione sui mezzi di trasporto, che non sarebbero in grado ad oggi di reggere l’onda d’urto garantendo un servizio che possa essere al contempo efficiente e sicuro. Anche la ministra dei Trasporti Paola De Micheli ha confermato che senza uno scaglionamento degli orari di ingresso e di uscita i mezzi pubblici non potranno sostenere l’afflusso di utenti.
Presidenti delle Regioni contro la riapertura della scuola a dicembre
I Presidenti delle Regioni compongono lo zoccolo duro del no alla riapertura delle scuole a dicembre. Ci sono ancora diversi problemi da risolvere. Uno, come visto, è quello dei trasporti. Poi c’è il problema legato ai tamponi rapidi.
Le indicazioni dell’Unione europea
Anche l’Unione europea consiglia di muoversi con prudenza anche per quanto riguarda la scuola e sembrerebbe consigliare di procedere con una riapertura graduale ma a partire dal mese di gennaio.